Avete mai sentito parlare di teleangectasia? Ebbene questo è il termine medico per definire il processo di dilatazione dei piccoli vasi che diventano visibili nell’epidermide, di color rosso o bluastro. In altri termini si sta parlando di quelli che comunemente vengono definiti capillari ma è un utilizzo improprio perché i capillari non sono visibili ad occhio nudo. Nonostante questo avviso, anche al fine di rendere più agevole la spiegazione, manterremo la tradizione dell’uso improprio del termine.
Riguardo la comparsa delle teleangectasie, la loro formazione è determinata da molteplici fattori, i principali possono essere:
- squilibrio ormonale
- insufficienza venosa
- stili di vita (fumo, consumo di alcool, ipertensione, scarsa attività fisica, alimentazione)
- traumi pregressi
- predisposizione eredo-familiare (nei confronti della quale non può essere messa in atto alcuna forma di prevenzione).

Trattamento Capillari con ossigeno ozonoterapia Dr. Rosa Lia Carlotta FUDULI
Cosa sono le teleangectasie?
Una volta spiegata l’improprietà dell’uso del termine capillari per le teleangectasie, ne manteniamo comunque l’uso per essere più comprensibili sull’argomento. Si sta parlando quindi degli inestetismi più diffusi e comuni al giorno d’oggi, molto più frequenti nella popolazione femminile e che interessano diverse parti del corpo ma, spesso, si concentrano sulle gambe delle persone.
Molto particolare è l’etimologia del termine “teleangectasia”, poiché essa deriva dal nome attribuito dagli antichi greci ad una lesione visibile dei piccoli vasi del sangue. Telos (fine), angeion (vaso), ektasis (dilatazione), ovvero lesione/dilatazione della fine del vaso = tele-ang-ectasia.
Spesso si pensa che quello dei capillari sia un problema solo estetico ma in realtà dietro quell’apparizione di superficie vi sono altri fattori che lo determinano. In altre parole, quando vi è l’apparizione delle teleangectasie è importante considerarle come un campanello di allarme ed il principale consiglio in questi casi è di sottoporsi ad una visita specialista al fine di escludere, o confermare, la presenza di problemi venosi profondi ancor prima di sottoporsi ad un qualsiasi trattamento per la risoluzione del problema estetico.
Sicuramente è importante sottolineare che si tratta di un tipo di problema che in genere non rivela sintomi ulteriori e per questo si può affermare che i capillari risultino del tutto asintomatici ma, al contempo, molte volte essi sono fautori dell’insorgenza di una serie di lievi e fastidiosi disturbi come la pesantezza agli arti inferiori, la stanchezza e la tensione.
In conclusione, la loro comparsa non può essere efficacemente prevenuta e, una volta presenti, purtroppo queste non spariranno spontaneamente. Detto ciò, questo non significa però che l’unica strada percorribile è quella del conviverci e questo perché i capillari possono essere trattati efficacemente attraverso l’ozonoterapia.
Sulle cause delle teleangectasie
Come sopra accennato, riguardo la comparsa dei capillari (teleangectasie), la loro formazione è determinata da vari fattori, fra cui abbiamo ricordato lo squilibrio ormonale, l’insufficienza venosa, gli stili di vita (il fumo, il consumo di alcool, la scarsa attività fisica e l’alimentazione), traumi pregressi, patologie annesse (ad esempio l’ipertensione) e la predisposizione eredo-familiare. A queste si aggiungono altre cause che ne favoriscono la formazione: il numero di gravidanze, l’uso della pillola anticoncezionale, l’avanzare dell’età, il sovrappeso, un’attività lavorativa sedentaria o lunghe ore di stazionamento in piedi e la mancanza di esercizio fisico.
Come viene applicata l’Ozonoterapia?

Trattamento Capillari con ossigeno ozonoterapia Dr. Rosa Lia Carlotta FUDULI
In pratica, il trattamento prevede l’applicazione dell’ossigeno-ozono, attraverso un sottilissimo ago, direttamente all’interno dei capillari. L’effetto è duplice: innanzitutto l’ozono appena iniettato nei capillari sblocca l’impilamento dei globuli rossi all’interno del capillare, fluidificandoli e facendoli quindi scorrere lungo il capillare stesso, ciò immediatamente visibile; come effetto supplementare, apporta ossigenazione ai tessuti circostanti che, avendo determinato la presenza dei capillari stessi per una situazione asfittica, ritrovano una nuova vita. In sintesi, il capillare viene rivascolarizzato e quindi riportato ad una situazione ottimale di flusso ematico.
L’Ozonoterapia quindi produce un’azione opposta a quella che avviene con le altre terapie che tendono unicamente a nascondere il problema. Questa terapia inoltre non richiede alcun “sacrificio” come l’utilizzo di calze elastiche o la privazione di portesi esporre ai raggi solari. In conclusione, è importante sottolineare che l’ozonoterapia è una metodica medica che può essere praticata solo da personale medico qualificato.
Di seguito, un video esplicativo della terapia…
Ottimo suggerimento.
Proverò a diffonderlo con tutti i miei mezzi.
Purtroppo siamo vittime di una campagna di Comunicazione inadeguata e le autorità istituzionali e sanitarie ne hanno una notevole responsabilità.
Grazie per l’importante contributo molto essenziale sopratutto nella seconda parte esplicativa.